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26/8/2016 0 Comments Indonesia 2016: SumbaCosì ci ha accolti Sumba...Quando mi "innamoro" a prima vista di una persona o di un luogo solitamente é perché si mostrano subito per quello che sono "spigolosi", intricati, affascinanti, veri...da scoprire ed io vivo di nuovi stimoli e curiosità. L'Indonesia si è subito mostrata senza tanti veli, Sumba ci ha subito urlato la sua natura. Imbattersi appena arrivati in un rito sacrificale legato a dei funerali non è facile...ma io porto fortuna 😉 Isola di Sumba, arcipelago di Est Nusa Tenggara, 650.000 abitanti, una delle più povere isole indonesiane, si vive di agricoltura ed allevamento. Più della metà della popolazione non ha accesso all'acqua potabile, la malaria e la dengue sono molto diffuse. I medici scarseggiano e quelli che ci sono costano caro. L'isola venne colonizzata già nel XVI secolo ma, né i portoghesi prima né gli olandesi poi, la resero una vera e propria colonia. L'isola offriva legno di sandalo e poco più, non molto remunerativo rispetto alle spezie provenienti dalle vicine isole. Questa mancanza di interesse ha favorito il mantenimento di una cultura e di una religione originali. Il territorio semi arido mi ha fatto pensare all'Africa o al nord est del Brasile...
Sei sono le religioni riconosciute dal governo indonesiano: Cristianesimo, Islam, Cattolicesimo, Buddismo, Induismo e Confucianesimo. Ma le religioni praticate in Indonesia sono decine, quella Marapu è una di queste, praticata dalla maggior parte degli abitanti di Sumba. Non si può non appartenere ad una religione in Indonesia, é obbligatorio scrivere sulla carta di identità la propria religione, così i Marapu sono costretti a scrivere "cristiano" o "musulmano" o comunque una religione che riconosca un solo ed unico dio (per essere riconosciuto l'Induismo Balinese ha dovuto elevare un Dio al di sopra degli altri). Qui moltissimi hanno scelto la religione cristiana, almeno per i documenti ufficiali. Nell'isola molte scuole e servizi sanitari sono gestiti dalla Chiesa. Spesso é richiesto di essere battezzati per poter proseguire gli studi. In particolare sta crescendo l'influenza della chiesa evangelica riflessa nelle cerimonie di conversione di massa, anche se molti isolani conservano le proprie credenze praticate in segreto. Gli anziani credono che la conversione rompa il rapporto con gli antenati e la vivono in maniera traumatica. Inoltre la Chiesa é riuscita a vendere meglio la conversione, mescolandola con le tradizioni locali, ad esempio non é raro vedere un funerale tradizionale con tanto di tomba megalitica celebrato da un prete cattolico. Il Marapu crede che la vita terrena sia temporanea e che la vita eterna sia nel mondo degli spiriti. Qui, gli eterni spiriti, vivono una vita simile a quella umana. Il Marapu insegna l'equilibrio della vita universale, questo equilibrio è simboleggiato dalla Grande Madre (In Kalada) e dal Grande Padre (Ama Kalada) che prendono la forma della luna e del sole, che insieme hanno dato alla luce gli antenati dei Sumbanesi. Per onorare questi spiriti, il vengono create effigi, statue su altari di pietra dove vengono deposte offerte nelle forme di Sirih Pinang (un piatto contenente foglie di betel, noci e lime) e bovini sacrificali. L'importanza degli antenati viene espressa attraverso le tombe, vestigia di una delle ultime culture megalitiche sopravvissute sul pianeta. In molti casi, le famiglie si indebitano fino alle future generazioni per poter costruire le tradizionali pietre tombali. Le cerimonie funebri e la sepoltura possono essere ritardate per decenni, fino a che la famiglia non ottiene i soldi sufficienti, e nel frattempo i corpi dei defunti vengono conservati nelle case dei vivi. Centinaia di uomini partecipano alla cerimonia di Tarik Batu, pietra-trazione, enormi lastre di pietra, fino a 70 tonnellate, vengono trasportate a mano, fino al luogo di sepoltura, adiacente al villaggio. Un gran numero di bufali, mucche, maiali e, occasionalmente, cavalli, vengono sacrificati. Tutti i rituali devono essere compiuti correttamente, Gli isolani credono, infatti, che sette coppie di uomini e donne siano scese dal cielo su una scala fatta di corna di bufalo arrivando nella parte centro-nord dell'isola, e quindi, anche loro, eseguendo tutti i riti di sepoltura necessari, saranno in grado di risalire quella scala e ricongiungersi con i propri cari. http://www.laurafrasca.com/
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