18/3/2019 0 Comments Neglected Roots by Laura FrascaA dicembre è stato pubblicato il mio libro sulla Foresta del Borneo (Kalimantan) ! Ci stiamo organizzando insieme alla casa editrice per la presentazione in diversi luoghi in Italia. Se ancora non lo avete e desiderate acquistarlo potete farlo da questo sito: Neglected Roots, has been chosen as part of this year’s Photobook Exhibition of FOTO WIEN, from March 20th until April 6th, 2019.
Furthermore, after the exhibition, the photobook will become part of OstLicht’s publicly accessibile photo book collection. Thanks to the InnoVibe Magazine, Emanuela Corazzi, Mauro Orletti, Cristian Arnoldi, Dim Sampaio and all my Friends that support me www.kunsthauswien.com/en/guided-tour-pool/schatzkastlein-osterreich/
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31/8/2016 1 Comment Alba sul monte KelimutuEnergia pura !La mia prima foto pubblicata sull'Indonesia la voglio dedicare ad una delle più forte emozioni che ho provato durante un viaggio unico e come ogni percorso nella vita difficilmente ripetibile. Ho vissuto ogni momento e piccola cosa con curiosità, attenzione e umiltà. Tutto in questo nuovo percorso mi ha schiacciata a terra e fatto sentire piccola rispetto ad un mondo che continua sempre più a stupirmi e commuovere...si proprio così su questa montagna davanti al sorgere del Sole ho pianto pure lacrime di gioia. Sarà stata la fatica e la corsa per arrivare in tempo, il peso della mia attrezzatura oppure semplicemente l'energia "vulcanica", ma tutto il mio corpo ha iniziato a vibrare e attraverso il mirino della mia macchina vedevo solo pura bellezza, luce e potenza. Difficile descriverlo a parole, difficile attraverso un immagine rubata ad un momento epico. Solo i miei compagni di viaggio possono in parte capire, perché erano lì con me quando il miracolo è avvenuto...
Monte Kelimutu I laghi di origine vulcanica del monte Kelimutu si trovano in Indonesia sull'Isola di Flores. I tre laghi hanno tutti nomi e colori diversi e per secoli la popolazione locale ha creduto che fossero il luogo di riposo spirituale dei loro antenati. Si dice, infatti, che il cambiamento del colore dipenda dagli stati d'animo degli spiriti, che sarebbero costantemente inquieti. Il Tiwu Ata Mbupu (lago degli anziani e dei padri di famiglia) all'estremità occidentale del vulcano è tipicamente blu. Separato dagli altri due crateri, è al suo interno che andrebbero a riposare gli spiriti degli anziani che hanno condotto una vita giusta. Gli altri due laghi condividono una parete del cratere. Il lago Tiwu Nuwa Muri Koo Fai è tipicamente verde, mentre il terzo, il Tiwu Ata Polo, lago "Incantato", spesso può essere rosso sangue, anche se attualmente appare di un colore verde oliva. I Tiwu Nuwa Muri Koo Fai è il cratere turchese dove si trovano gli spiriti dei più giovani. Tiwu Ata Polo è il lago Incantato ed è qui che finiscono gli spiriti di quelli che hanno commesso delitti in vita. Seguiranno altre immagini e storie... 26/8/2016 0 Comments Indonesia 2016: SumbaCosì ci ha accolti Sumba...Quando mi "innamoro" a prima vista di una persona o di un luogo solitamente é perché si mostrano subito per quello che sono "spigolosi", intricati, affascinanti, veri...da scoprire ed io vivo di nuovi stimoli e curiosità. L'Indonesia si è subito mostrata senza tanti veli, Sumba ci ha subito urlato la sua natura. Imbattersi appena arrivati in un rito sacrificale legato a dei funerali non è facile...ma io porto fortuna 😉 Isola di Sumba, arcipelago di Est Nusa Tenggara, 650.000 abitanti, una delle più povere isole indonesiane, si vive di agricoltura ed allevamento. Più della metà della popolazione non ha accesso all'acqua potabile, la malaria e la dengue sono molto diffuse. I medici scarseggiano e quelli che ci sono costano caro. L'isola venne colonizzata già nel XVI secolo ma, né i portoghesi prima né gli olandesi poi, la resero una vera e propria colonia. L'isola offriva legno di sandalo e poco più, non molto remunerativo rispetto alle spezie provenienti dalle vicine isole. Questa mancanza di interesse ha favorito il mantenimento di una cultura e di una religione originali. Il territorio semi arido mi ha fatto pensare all'Africa o al nord est del Brasile...
Sei sono le religioni riconosciute dal governo indonesiano: Cristianesimo, Islam, Cattolicesimo, Buddismo, Induismo e Confucianesimo. Ma le religioni praticate in Indonesia sono decine, quella Marapu è una di queste, praticata dalla maggior parte degli abitanti di Sumba. Non si può non appartenere ad una religione in Indonesia, é obbligatorio scrivere sulla carta di identità la propria religione, così i Marapu sono costretti a scrivere "cristiano" o "musulmano" o comunque una religione che riconosca un solo ed unico dio (per essere riconosciuto l'Induismo Balinese ha dovuto elevare un Dio al di sopra degli altri). Qui moltissimi hanno scelto la religione cristiana, almeno per i documenti ufficiali. Nell'isola molte scuole e servizi sanitari sono gestiti dalla Chiesa. Spesso é richiesto di essere battezzati per poter proseguire gli studi. In particolare sta crescendo l'influenza della chiesa evangelica riflessa nelle cerimonie di conversione di massa, anche se molti isolani conservano le proprie credenze praticate in segreto. Gli anziani credono che la conversione rompa il rapporto con gli antenati e la vivono in maniera traumatica. Inoltre la Chiesa é riuscita a vendere meglio la conversione, mescolandola con le tradizioni locali, ad esempio non é raro vedere un funerale tradizionale con tanto di tomba megalitica celebrato da un prete cattolico. Il Marapu crede che la vita terrena sia temporanea e che la vita eterna sia nel mondo degli spiriti. Qui, gli eterni spiriti, vivono una vita simile a quella umana. Il Marapu insegna l'equilibrio della vita universale, questo equilibrio è simboleggiato dalla Grande Madre (In Kalada) e dal Grande Padre (Ama Kalada) che prendono la forma della luna e del sole, che insieme hanno dato alla luce gli antenati dei Sumbanesi. Per onorare questi spiriti, il vengono create effigi, statue su altari di pietra dove vengono deposte offerte nelle forme di Sirih Pinang (un piatto contenente foglie di betel, noci e lime) e bovini sacrificali. L'importanza degli antenati viene espressa attraverso le tombe, vestigia di una delle ultime culture megalitiche sopravvissute sul pianeta. In molti casi, le famiglie si indebitano fino alle future generazioni per poter costruire le tradizionali pietre tombali. Le cerimonie funebri e la sepoltura possono essere ritardate per decenni, fino a che la famiglia non ottiene i soldi sufficienti, e nel frattempo i corpi dei defunti vengono conservati nelle case dei vivi. Centinaia di uomini partecipano alla cerimonia di Tarik Batu, pietra-trazione, enormi lastre di pietra, fino a 70 tonnellate, vengono trasportate a mano, fino al luogo di sepoltura, adiacente al villaggio. Un gran numero di bufali, mucche, maiali e, occasionalmente, cavalli, vengono sacrificati. Tutti i rituali devono essere compiuti correttamente, Gli isolani credono, infatti, che sette coppie di uomini e donne siano scese dal cielo su una scala fatta di corna di bufalo arrivando nella parte centro-nord dell'isola, e quindi, anche loro, eseguendo tutti i riti di sepoltura necessari, saranno in grado di risalire quella scala e ricongiungersi con i propri cari. Viaggio lungo posso solo guardare il mondo da un "oblò"... arrivati a Bali...domani Sumba #indonesia #Venezia #AbuDhabi #Singapore #Bali #laurafrasca #borboletaazultravelwithme #ViaggiTribali #fotografiadiviaggio #fotoalvolo 5/5/2016 0 Comments SPIRIT OF ETHIOPIAMostra Fotografica BolognaGrazie alla collaborazione con il Festival Human Rights Nights e alla attivissima direttrice del Festival Giulia Grassilli, che ringrazio per la stima che da sempre ha rivolto verso il mio lavoro, nasce questa mostra sulle diverse manifestazioni della spiritualità in Etiopia attraverso la fotografia che cattura la presenza dello ‘spirito’ e delle ritualità nel quotidiano da Addis Abeba alla Valle dell’Om sino al deserto della Dancalia, ai confini con l’Eritrea.
Una terra veramente unica, patrimonio dell’umanità intera. Ringrazio Viaggi Tribali e tutti i partecipanti al photo tour in Etiopia, compagni d'avventura tenaci e ottimi allievi. Ringrazio la nostra guida etiope Ugo e i nostri autisti quest'ultimi complici di scatti unici...ci hanno portati ai "confini della terra"... In questa mostra vedrete parte del nostro lavoro congiunto ! 27/9/2015 0 Comments Settembre...Un settembre carico d'emozioni e "grandi imprese" Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuta. Ai miei compagni di studi ai miei Prof. In particolare uno...Ad #AlbertoPagani e la sua associazione #Intercultura e #Tedx grazie per averci accolte con il nostro progetto nella vostra conferenza. Un grazie Speciale a Laura e Yulia. Scusate se non l'ho fatto prima. |
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© Laura Frasca Photographer - All Rights Reserved.
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